#Change.org: Tra le petizioni più votate nei primi 10 giorni.
NON PIÙ RINVII PER IL VARO DI UNA LEGGE PER L’ASSISTENZA ALLE VITTIME DI REATO STRADALE E PER IL RICONOSCIMENTO DELLA GIORNATA MONDIALE IN MEMORIA DELLE VITTIME DELLA STRADA (Giornata Mondiale della memoria adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con Risoluzione 60/5, il 26 ottobre 2005, da celebrare la terza Domenica di novembre).
IL DECENNIO NON SI CHIUDA SENZA UNA LEGGE
PER L’ASSISTENZA ALLE VITTIME DI REATO STRADALE.
Ogni anno in Italia versiamo circa 2.000 milioni di euro con la RCAuto che vanno al Ministero Economia e Finanze per l’assistenza alle vittime della strada, “per il rimborso delle prestazioni erogate ai danneggiati dalla circolazione dei veicoli” introdotto con la legge n. 526/1982.
I soldi ci sono. Alla copertura della legge si può provvedere con i fondi di cui all’art. 334 del D.lgs. n. 209 del 7/9/2005 e successive modifiche ed integrazioni (Contributo sui premi delle assicurazioni dei veicoli) allo scopo destinate.
NON SI CHIEDONO SOLDI AI CITTADINI CON NUOVE TASSE E TRIBUTI UTILIZZIAMO I FONDI DEL CONTRIBUTO SANITARIO CHE LE COMPAGNIE DI ASSICURAZIONE VERSANO ALLO STATO PER L’ASSISTENZA ALLE VITTIME DELLA STRADA (10,50% RC Auto).
FIRMA. (parole chiave): Assistenza – sicurezza stradale – giustizia sociale – mobilità – giustizia economica
FIRME E TESTIMONIANZE: Sono un familiare di una vittima della strada (Cosimo Bergamo, McLouth, Kansas Usa) – La violenza del conflitto stradale ha strappato alla vita due persone meravigliose come mamma e papà. Siamo stati lasciati soli ad affrontare questo immenso dolore senza la possibilità di avvalerci di una struttura che assiste i familiari di vittime della strada sia per sbrigare tutte le pratiche burocratiche che per dare sostegno psicologico per elaborare al meglio la grave perdita che un evento del genere può provocare.(Antonio Mortai) – Serve una legge come questa perche noi abbiamo perso un patrimonio che mai nessuno ci può compensare, ma almeno vorremo sentirci Italiani, considerati e non dimenticati (Walter Gabellone) – Nessuno deve essere abbandonato a se stesso (Daniele Giora) – Perchè nessuno subisca piu’ quello che abbiamo subito noi. Ingiustizie e indifferenza (Barbara Pesarin) – Sono una sopravvissuta insieme a mia figlia! Ma ho perso entrambi i genitori…sono quasi 2 anni! (Natalia Brunetta) – Sono stata investita nel 1996: fu un delirio, con fratture in atto e gravissime contusioni, i curiosi consolavano il povero ragazzo che, non rispettando la precedenza, mi prendeva in pieno con l’auto mentre circolavo con la mia bici. Presa a male parole da alcuni operatori sanitari, e da un mio parente. Spero che questa iniziativa permetta che la vittima sia tutelata ed accudita, e non aggredita, come e’ successo a me (Tiziana Basana) – Non accada ad altri cio che è accaduto a noi. (Annarosa Taranto) – Because a civilized country must protect the victims of uncivilized drivers.(Enzo Malagoli) – Quando mio figlio aveva due mesi la sua carrozzina é stata investita da un veicolo privo di assicurazione. Per fortuna il bimbo é rimasto miracolosamente illeso. Mi sento solidale con chi ha avuto un destino drammaticamente diverso, e con le famiglie di tante vittime della strada (Paola Guariglia) – Ho avuto mia madre vittima strada all’età di 38 anni (Vera Gallino) – Anche io ho perso mio Papà ucciso sulle strisce pedonali!! (Marina Tesauro) – Sono vittima della strada (Teresa Zollo) – Firmo per una giusta causa inizialmente, e perché sono stato vittima senza essere stato risarcito da nessuno per colpa di un automobilista che poi è scappato senza darmi soccorso.E’ dal 2006 ancora che mi porto dietro dei postumi residui di invalidità.incidente stradale con mezzo della ditta. Dal 2006 ad oggi 2016 non lavoro causa questo incidente nel pieno disagio economico. (Alessandro Scarpa) – Sto firmando perché mia sorella è in coma da 6 mesi, investita da un auto che ha invaso la sua corsia (Nina Bartoli) – Se manca l’assistenza alle vittime il reato di omicidio stradale serve solo a dar soldi alle assicurazioni. (Carlo Bressan) – É vergognoso che i parlamentari si curino i denti gratis e non esista una legge che assista le vittime della strada!! (Gianni Felici) – Ho perso mio fratello di 15 anni insieme al cugino di 23 anni in un incidente stradale causato da una signora che avendo caricato male la sua roulotte, ha sbandato e il mezzo in autostrada ha fatto un salto di corsia finendo sopra la macchina di mio cugino e causando la morte di entrambi i ragazzi. La signora non ha avuto nessuna conseguenza giudiziaria. Le nostre famiglie sono state distrutte dal dolore (Susanna Plancher) – L’era delle automobili è al crepuscolo (Luciano Tansini), I familiari delle vittime di reato stradale hanno diritto che gli sia riconosciuto il diritto all’assistenza.
Dimostriamo di essere un paese ciivile (Antonio Tolomei) – E’ vergognoso abbandonare al dolore e alla solitudine i parenti delle vittime della strada….finchè non capita ad un magistrato oppure ad un legislatore… (Angela Mezzanotte) – Perché la tutela dei diritti delle vittime dei crimini violenti, compresi i crimini della strada, deve essere una priorità dell’agenda politica del nostro Governo. Perché sono stufa di sapere che in Italia ci siano vittime di serie A e vittime di serie B (Tiziana Montinari) – Nessuno deve essere abbandonato a se stesso (Daniele Giora).
PROMOTORI: Guccione Giuseppe Fondazione Luigi Guccione Onlus, Ente Morale vittime della strada – Filippo-Lucilla Aveni Banco-Barbasini, Sicilia – Corrado Bonavita, Lombardia – Michele Boscarelli, Aifvs Campania – Luigi Antonio Ciannilli, Emilia Romagna – Biagio Luigi Ciaramella, Campania – Croce Castiglia, Lombardia – Enzo Ferraro, Calabria – Carlo Fiumanò, Calabria – Marina Fontana Pubblico, Sicilia – Walter Gabellone, Puglia – Filippo Di Benedetto, Calabria – Haegi Tamara, Lazio – Leopoldo Iovino, Campania – Lauria Erminia, Basilicata – Aurelio Longo
Calabria – Mary Mancinelli, Umbria – Massimiliano Massimi, Ass. Massimo Massimi,Toscana – Antonio Mortai, Lazio – Erina Panepucci Ass. Avisl, Abruzzo – Fabiola Pinzi, Toscana – Patrizia Pisi, Veneto – Cristina Podda, Sardegna – Procino Giuseppe – Puglia