Torino è la prima città al mondo a compiere questo gesto istituzionale forte. Unitariamente. Infatti il presidente del Consiglio comunale, Fabio Versaci, ha coinvolto tutti i capigruppo consiliari che unanimemente hanno deciso la convocazione dell’importante incontro istituzionale. A loro, alla Sindaca Chiara Appendino, all’assessora alla Mobilità Maria Lapietra ed a tutta la Giunta vanno i nostri sentiti ringraziamenti. Saranno presenti anche l’Inviato Speciale del Segretario Generale dell’Onu per la sicurezza stradale, Jean Todt, i presidenti di ACI ed FLG, Angelo Sticchi Damiani e Giuseppe Guccione,
La Giornata non deve essere – lo diciamo alle tante Istituzioni nazionali e locali che non hanno preso iniziative concrete – solo una giornata, dovuta, di commemorazione.
Insieme dobbiamo declinare i tre obiettivi di “primaria importanza dopo la collisione stradale: cure mediche, indagini, giustizia”.
Non è ammissibile che dopo 34 anni (era il 1982!) dall’approvazione di un emendamento della legge sulle assicurazioni che prevede che il 10,50% della RCAuto sia destinata all’assistenza delle vittime della strada non ci sia ancora una legge per l’assistenza!
Come bisogna mettere mano ad indagini serie se si vuole mettere la vittima su una posizione di parità con chi commette il reato.
Occorrono team interforze nelle procure perché le indagini preservino la scena del crimine, i reperti siano catalogati e correttamente conservati, i testimoni individuati tempestivamente ed interrogati, le analisi di chi ha provocato la collisione mortale effettuate subito, ecc. E le pene siano eque, giuste ed effettive. L’omicidio stradale, pasticciato, dopo un anno dalla sua applicazione va modificato e corretto delle tante cose che non vanno e dal rischio di incostituzionalità che incombe per la superficiale competenza giuridica di ch